Le Fornaci – Santa Teresa di Spoltore (PE)

Il sito in località Le Fornaci – Santa Teresa di Spoltore (PE) nella Val Pescara sarà, da quest’anno, nuovamente oggetto di ricognizioni intensive, indagini e ricerche archeologiche grazie alla convenzione tra l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, la Soprintendenza ABAP per le province di Chieti e Pescara e il Comune di Spoltore, con catalogazione e relativo studio tipologico e archeometrico dei materiali rinvenuti nel nuovo complesso/deposito messo a disposizione dal Comune stesso.

L’area fa parte, con ogni probabilità, di un più grande complesso produttivo, con una superficie abbastanza vasta e un uso almeno fino al VI-VII secolo d.C. Le indagini sistematiche hanno riguardato solo una parte dell’insediamento, le due fornaci: una di più grandi dimensioni, con praefurnium a dromos centrale e camera di combustione rettangolare, e una fornace più piccola di cui resta solo il praefurnium, e nell’area antistante gli impianti un piano pavimentale in ciottoli. I due impianti furono in uso per un periodo compreso tra il II e il III secolo d.C. Le produzioni sono relative a vasellame da trasporto, da magazzino e da conserva e a materiale da costruzione (anfore, piccoli dolia, olle, tubuli). La presenza delle fornaci, come in altri ambiti simili, conferma l’autonomia di questi grandi complessi produttivi, il posizionamento del sito lungo la viabilità principale interna e di fondovalle e nei pressi del tratto navigabile del Fiume Aterno-Pescara e lo rende fondamentale per il commercio dei prodotti, potendo raggiungere facilmente i mercati locali, anche interni, e il grande porto di Ostia Aterni.

L’impianto è ubicato in area collinare, in un territorio ad alta valenza agricolo-produttiva e in particolare ad alta valenza archeologica, che ha restituito insediamenti produttivi di medie e grandi dimensioni, e ricchissimi corredi funerari, in particolare dell’età del ferro e del periodo italico-romano, che testimoniano i commerci a larga scala nel Mediterraneo.

Periodo di scavo: 2/3 settimane tra giugno e settembre (da definire), con possibilità di partecipazione per studenti di istituzioni partner.

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